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La Stella di Natale

EUPHORBIA PULCHERRIMA, Noi tutti la conosciamo come Stella di Natale ed è originaria del Messico. E' allegra e festosa e sa donarci subito la giusta atmosfera. Nel suo ambiente naturale questo arbusto raggiunge i 5 metri di altezza, mentre qui da noi è ben raro che superi i 50 centimetri. Ovviamente, non parliamo della stessa pianta. Negli anni Sessanta, negli Stati Uniti, furono operate selezioni su diversi ibridi, fino a modificare la natura ed a manipolarla . La caratteristica principale di questo arbusto è nel colore delle foglie (verde scuro) che contrasta con quello delle brattee (nel periodo della fioritura va dal crema al rosso vivo). Le foglie, ovali ed allungate, nascondono piccole infiorescenze gialle che durano per tutto l'inverno. Con qualche accorgimento, poche cure e tanto amore, è possibile mantenere la Stella di Natale rigogliosa per tutto l'anno e, perché no, vederla rifiorire nel periodo natalizio successivo. Usate terriccio fertile e organico, composto da terra universale e torba, in parti uguali, mescolando quest'ultima con sabbia a grana grossa. La pianta necessita di umidità costante, particolarmente nella fioritura; proprio in questo periodo si consiglia di annaffiarla due volte la settimana, aggiungendo periodicamente del fertilizzante liquido con l'acqua di irrigazione. A fioritura terminata, si sospende l'irrigazione per un paio di settimane, per riprenderla a carattere settimanale. Con la nascita di nuovi getti, annaffiare più spesso, con concimazioni periodiche per favorire la crescita dei germogli. La pianta richiede: luce abbondante, ma non sole diretto, ed una temperatura compresa tra i 16° ed i 21° C. Vi raccomandiamo di non esporla a correnti d'aria e di evitare il calore intenso e ravvicinato del termosifone. In primavera potate le cime dei germogli e ripetete l'operazione a metà estate, prima di rinvasare la pianta. CHIUDETE LE PARTI POTATE CON MASTICE APPOSITO. Ricordate, durante la potatura, di indossare dei guanti protettivi: il lattice che fuoriesce dai gambi è tossico e irritante. Qualche accenno alle malattie più comuni che possono colpire l'Euphorbia ed ai rimedi consigliati.. Foglie ingiallite ed arricciate? L'ambiente è troppo secco e scarsamente illuminato. Foglie secche ed avvizzite? La pianta è troppo vicina ad una fonte di calore (tipo termosifone). Marciumi alle radici ed alla base dell'arbusto? Muffe grigiastre, foglie macchiate? Sono presenti dei funghi, da debellare con insetticidi specifici diluiti nell'acqua d'irrigazione. Foglie abbondanti ma nessuna infiorescenza? L'ambiente è poco illuminato, se siamo nel periodo che precede la fioritura. Per mantenere la pianta in ottimo stato si consiglia un sottovaso con un dito d'acqua ed un sottile strato di ghiaia a sollevare leggermente il vaso. Vaporizzare quotidianamente dell'acqua (non calcarea), senza bagnare le brattee colorate.

 

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